Published On: Ottobre 8th, 2025
NIS2: come trasformare un obbligo in un vantaggio competitivo

 

La Direttiva NIS2, entrata in vigore il 17 ottobre 2024, è il pilastro della nuova strategia europea per la sicurezza informatica.
Ma l’obiettivo non è solo rispettare la legge: le aziende possono trasformarla in un’occasione di crescita, innovazione e fiducia.

In questo articolo analizziamo i punti critici dell’attuazione, le proposte di miglioramento e come la NIS2 può diventare un vantaggio competitivo per l’intero ecosistema europeo.


NIS2: tra norma e realtà operativa

La Direttiva NIS2 rappresenta la colonna portante della nuova strategia europea per la sicurezza informatica.
Tuttavia, come spesso accade, tra la teoria normativa e la pratica quotidiana delle imprese il divario resta ampio.

Negli ultimi mesi – tra registrazioni al portale ACN, definizione dei framework nazionali e successive modifiche – è emersa una situazione in evoluzione.
Il gruppo consultivo di ENISA (European Union Agency for Cybersecurity), nel documento “NIS2 Post-Implementation Opinion Paper” (giugno 2025), fotografa un quadro con progressi tangibili ma ancora diverse aree di miglioramento.

L’obiettivo comune dovrebbe essere chiaro: rendere la NIS2 semplice, coerente e utile, trasformandola da adempimento normativo in una leva di maturità e crescita digitale per le imprese europee.


Un mosaico da armonizzare

Nonostante la NIS2 miri all’armonizzazione, l’attuazione nazionale è tutt’altro che uniforme.
Belgio, Germania, Austria, Polonia e Ungheria hanno recepito la direttiva con approcci diversi, introducendo requisiti e classificazioni a volte incompatibili.

Per le imprese multinazionali, questo si traduce in duplicazioni, costi maggiori e complessità operative.

Serve quindi una baseline comune di misure di sicurezza – un vero “One Cybersecurity Framework for Europe”, come proposto da ENISA – per evitare la frammentazione e favorire un approccio condiviso.


Troppi regolamenti, poca coerenza

NIS2, DORA, GDPR, CRA, CER…
Un alfabeto normativo che rischia di confondere più che proteggere.

Le aziende devono rispettare più regolamenti di Cybersecurity, ognuno con obblighi e tempistiche diverse (24 ore per NIS2, 72 per GDPR, 4 per DORA).
È necessario mappare e allineare i requisiti, creando una tassonomia unica dei controlli di sicurezza.

Collegare la NIS2 agli standard internazionali come ISO 27001 e NIST CSF può semplificare la compliance e rendere i processi più efficaci.
Un approccio modulare, come suggerisce ENISA, consentirebbe di riutilizzare elementi comuni tra diverse normative, riducendo costi e tempi di attuazione.


NIS2 “light” e incentivi per le PMI

La sicurezza informatica non è più un tema riservato alle grandi aziende.
Anche le PMI sono coinvolte, soprattutto se parte della supply chain di imprese soggette alla NIS2.

Tuttavia, molte piccole imprese non dispongono ancora di competenze e strumenti adeguati.
Per questo sarebbe utile introdurre una versione “NIS2-light”, con requisiti proporzionati e incentivi fiscali o finanziari per favorire gli investimenti in cybersecurity.

La NIS2 può diventare una leva di crescita economica, ma solo se sostenuta da un ecosistema capace di offrire competenze, servizi e fondi adeguati.


Supply chain: la sicurezza va oltre l’ICT

La sicurezza della supply chain ICT è una delle sfide più complesse della NIS2.
Ma non può limitarsi al solo ambito tecnologico: dovrà estendersi anche ai fornitori non ICT delle imprese classificate come “essenziali” o “importanti”.

Gli attacchi informatici attraverso la supply chain coinvolgono spesso fornitori meno controllati e più vulnerabili.
Serve un framework comune per la sicurezza dei fornitori, con criteri chiari e condivisi a livello europeo.

Questo quadro dovrebbe includere linee guida specifiche per la sicurezza OT (Operational Technology), oggi spesso lasciate all’interpretazione dei singoli operatori.
Un approccio condiviso ridurrebbe burocrazia e costi, aumentando al tempo stesso fiducia e trasparenza.


Incident reporting: semplificare per essere efficaci

Uno degli aspetti più complessi della NIS2 è l’obbligo di segnalazione degli incidenti entro 24 ore.
Oggi le regole di notifica sono frammentate: scadenze, formati e autorità diverse rendono il processo inefficiente.

Un singolo incidente può richiedere notifiche multiple a diverse autorità (NIS2, GDPR, DORA, MDR), con tempi e moduli diversi.
Il risultato? Duplicazioni, confusione e minor qualità dei dati.

ENISA propone un’idea concreta: un punto unico di segnalazione e un template standard UE per tutte le notifiche di incidenti.
Un esempio virtuoso arriva dalla Finlandia, dove il Traficom coordina in modo centralizzato la gestione e l’analisi delle segnalazioni.

L’obiettivo deve essere quello di passare da un approccio burocratico a un sistema di apprendimento condiviso, capace di far crescere la resilienza delle imprese europee.


Conclusione: la NIS2 come opportunità strategica

La NIS2 è una sfida complessa, ma anche un’occasione straordinaria.
Se applicata con visione e pragmatismo, può diventare un vantaggio competitivo per le imprese europee.

L’approccio vincente è quello della “costruzione per fasi”: affrontare gradualmente i rischi più critici, guidati da autorità che sappiano supportare oltre che controllare.
Le parole chiave per costruire un percorso efficace sono: ARMONIZZARE, SEMPLIFICARE, SOSTENERE, VALORIZZARE.

Oggi più che mai, investire in cybersecurity significa investire nella fiducia, nella sostenibilità e nella competitività del proprio business.
La NIS2 non è solo una direttiva: è il fondamento per un’Europa digitale più sicura, resiliente e innovativa.


Il nostro contributo alla trasformazione NIS2

Come Kokishin, accompagniamo imprese e organizzazioni nel percorso di adeguamento alla Direttiva NIS2 con un approccio consulenziale integrato, che unisce competenze normative, tecniche e strategiche.

Supportiamo i nostri clienti nella mappatura dei requisiti, nella valutazione dei rischi e nella definizione dei framework di sicurezza coerenti con gli standard internazionali (ISO 27001, NIST CSF, DORA).

Il nostro obiettivo è aiutare le aziende a trasformare la conformità in valore concreto, rafforzando la resilienza, la fiducia e la competitività lungo tutta la filiera digitale.
Crediamo che la NIS2 rappresenti un’occasione per consolidare una cultura della sicurezza condivisa e costruire un ecosistema europeo più consapevole e sostenibile.

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